Buonasera a (quasi) tutti.
Condivido con chi avrà la pazienza di leggermi alcune considerazioni, a partire dalle peggiori per poi arrivare a quelle più positive, perché anche in quello che sta succedendo adesso ci sono delle cose belle.
Come ho già detto, non mi sfiora nemmeno l’idea di parlare dei dati epidemiologici, anche se credo di essere uno di quelli che timidamente, umilmente e scientemente potrebbe farlo. Ma siamo invasi da una marea di esperti che sovrastano la mia capacità di capire (e di sopportare) la presunzione di questi signori. Buon per voi che siete così sicuri, io non lo sono per nulla.
Quindi bando ad ogni commento su invasioni americane, virus che saltellano nell’aria e resistono 240 ore in giro, cure fantastiche, vaccini che non ci sono ma che “vedrai che ce l’hanno già pronto ma non lo dicono” e bla bla bla ….
Parto da una considerazione: io non so se quelle che il Governo in carica ha disposto siano misure giuste o sbagliate, non so se saranno sufficienti o meno ad arginare l’epidemia, perché come non lo so io, non lo sa nessuno dei fenomeni da divano che adesso hanno anche più tempo di scrivere, argomentare (??) e insultare così, in libertà. So, però, che ci sono delle norme scritte in più di un DPCM, che tutti noi dobbiamo rispettare, non ci sono alternative. E non ci sono alternative perché sono Leggi dello Stato, perché non sono e non devono essere soggette ad interpretazioni, tantomeno da parte di chi commenta o scrive solo per amor di contrasto politico: chissà perché sono convinto che, se ci fossero altri al Governo, questi stessi personaggi elogerebbero le misure prese come se non ci fosse domani. Sì, sono stufo di questo modi di fare.
E allora faccio davvero fatica a capire come si possa giustificare Berlusconi che va a Nizza (non Monferrato, Francia) e da lì manda un “messaggio agli italiani”, o Sgarbi che insulta chi si sta facendo il mazzo per capirci qualcosa, o chi rompe l’anima con il test fatto a Zingaretti, ignorando che lo stesso test sia stato fatto a Zaia, Fontana, Cirio, Bonaccini e probabilmente anche altri. Polemica piccola piccola, pelosa, senza senso perché non è un test quello che rende Zingaretti un pessimo Presidente di Regione, ma è ben altro.
Su questo, però, voglio essere molto chiaro nel mio pensiero: per me TUTTI i dirigenti dello Stato che devono, in questo momento, gestire una emergenza di questa portata, devono essere controllati e monitorati perché, piaccia o no, quelli ci sono nei posti di potere, e quelli ci devono gestire. E chissenefrega del partito, della regione o dello schieramento di appartenenza. E’ più chiaro così? Spero.
Ma tornando al tema di prima, cioè quello del rispetto della legge: oggi ho messo sul mio profilo Facebook un video di due perfette imbecilli che fanno il bagno al mare con la mascherina, ridendo come oche e starnazzando (sempre come oche) che loro “rispettano le regole”perché hanno la mascherina (ovviamente quella sbagliata) e stanno a distanza (in acqua). Quindi presumo vivano dentro l’acqua….. e come loro sono semplicemente fuori dal mondo quelli che vanno a sciare, i 15.000 (!!!) che sono andati in Sardegna, i 10.000 in Puglia, i 12.000 in Sicilia, e tutti i fenomeni milanesi che sono andati a riaprire le case al mare in Liguria. Faccio davvero fatica a capire come questi soggetti pensino di poter aggirare bellamente regole che hanno valore per tutti, non solo per loro. Poi mi ricordo di che razza di Paese siamo e allora capisco. Io capisco, loro no.
Esisterebbero delle sanzioni per quelli che fanno come pare a loro, spero vengano applicate, per rispetto di tutti quelli che, invece, con fatica e sacrificio, le stesse regole le rispettano. Non succederà, ma sperare non costa niente.
Poi c’è un aspetto invece di senso contrario.
Come già vi ho detto, l’azienda per la quale lavoro tra le altre cose produce anche disinfettanti, e per questo motivo stiamo lavorando in una condizione che definire difficile è poco. Ma stiamo lavorando e stiamo collaborando strettamente con le Forze dell’Ordine e con le strutture sanitarie emiliane e non solo.
E per questa ragione mi associo a quanti hanno elogiato i medici, il personale infermieristico, gli ausiliari e tutti quelli che stanno sopportando una mole di lavoro pericoloso e massacrante per il bene di tutti, in particolare di chi sta passando guai ben peggiori della sospensione del campionato di calcio. Come sapete, ho lavorato (davvero, anche per chi lo mette in dubbio) molti anni in Sanità, conosco bene quel mondo, ho tantissimi amici che lavorano negli ospedali, nelle cliniche, nelle RSA, e so bene cosa voglia dire ogni santo giorno sentire critiche e polemiche da parte di chi non conosce quasi nulla se non quello che è successo “allo zio del cognato del mio barista che è stato tre ore al Pronto Soccorso, ma lui stava male, c’aveva la pressione alta”… e altre cretinate del genere. Lo stesso vale per le Forze dell’Ordine che, non solo oggi, fanno un lavoro straordinario, sottopagato, rischioso, difficile, a contatto con il peggio della società, ma lo fanno con dedizione e competenza. Sono a stretto contatto con loro, meritano solo tanto, tantissimo rispetto da parte di tutti noi. E a questo elenco aggiungo Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Esercito e spero di non dimenticare nessuno. A loro, a tutti loro, devono solo andare applausi e ringraziamenti perché oggi più di ieri rischiano di ammalarsi (molti operatori di sanità già sono malati) o di dover esercitare la loro professione durante le rivolte nelle carceri (argomento del quale stranamente pochi parlano) o di dover spiegare a quattro imbecilli che oggi devono stare a casa, perché non sono in vacanza, ma in una situazione molto molto diversa. Grazie davvero a tutti loro.
E speriamo che tutto questo diventi presto solo un brutto ricordo.