Una Roma diversa è possibile, sul serio.
Ieri sera ho assistito ad un concerto bellissimo al Teatro delle Terme di Caracalla, un luogo magico e di grandissimo fascino.
Quello che mi ha colpito, per una volta in positivo, é stata la Roma diversa dal solito che ho visto.
A partire da quando siamo arrivati: due Vigili Urbani che mi hanno indicato il posto dove parcheggiare, gentilissimi, mi hanno dato indicazioni sulla strada da seguire per raggiungere in pochi passi il Teatro.
All’ingresso personale gentilissimo che salutava gli spettatori, indicando la strada da seguire, giardini pulitissimi, ordine ovunque, nemmeno una carta a terra. Nessun venditore abusivo di nulla, nessun camion bar, nessun disturbatore di nessun tipo, solo ordine, pulizia, eleganza e gentilezza.
Era Roma? Sì, era Roma, la stessa che, a pochi metri da lì, presenta l’esatto contrario: traffico, confusione, sporcizia e degrado.
Quindi una Roma diversa, una Roma civile, una Roma ordinata e pulita è possibile, e diventa la città più bella del mondo, cioè quello che sarebbe e dovrebbe essere sempre.
In fondo, non ci vuole poi moltissimo, solo tanta buona volontà, giusti investimenti non solo sulle infrastrutture ma anche sulle persone, che sono il valore più alto che ci può essere.
Anche perché capita solo a Roma di poter assistere ad un concerto che ha come palcoscenico le mura delle Terme di Caracalla, una opera monumentale e spettacolare, che abbiamo il dovere di preservare, che abbiamo il diritto di mostrare orgogliosi al mondo intero, che dobbiamo considerare come un patrimonio indelebile di cultura, storia e arte. Solo qui.
E allora, rinfrancato da questa visione molto diversa dal solito, dico che se una Roma diversa è possibile, non è solo un compito del Sindaco o della macchina della Pubblica Amministrazione, ma è un compito di tutti noi, che ci viviamo e ci veniamo da turisti, conservare e preservare un patrimonio immenso come quello che c’è in questa città.
Io ci provo, e voi?