Oggi si discute molto del sostanziale annullamento del concertone di fine anno a Roma, e se non fosse per la figura barbina che ci sta facendo la municipalità del Campidoglio, mi verrebbe da dire echissenefrega.
Ma sono rimasto abbastanza sconcertato dalle modalità che hanno determinato il palco vuoto a due settimane dall’evento.
La musica rap nasce, se non ricordo male, alla fine degli anni ’70 nei sobborghi di New York e da subito ha rappresentato una forma di protesta verso il mondo “normale”, quello borghese e insensibile (secondo i rapper) alle dinamiche giovanili e delle classi meno abbienti; hanno portato avanti la loro protesta usando spesso un eloquio non proprio elegante, qualche volta è anche successo che alcuni interpreti abbiano avuto modo di visitare le galere statunitensi, per reati di vario tipo, a volte legati alle armi, alle droghe e alla violenza più insensata. Poi alla fine dello scorso secolo il rap genera un figlioccio se possibile anche peggiore, quello che viene denominato “trap”.
Come spesso accade, le mode USA vengono poi esportate anche in altri Paesi, e noi non facciamo eccezione a queste strana regola. In Italia ci sono alcuni interpreti che ammetto di non conoscere, ma che hanno di certo un seguito non indifferente. Ma dagli USA all’Italia la musica non cambia, anzi se possibile peggiora pure.
Il cantante che avrebbe dovuto esibirsi per Capodanno a Roma è un esponente importante di questo movimento, e non è certo da oggi che canta robe omofobe, sessiste e verbalmente violente; nonostante questo, qualcuno in Campidoglio ha pensato di annunciare la sua presenza al concerto, come se niente fosse. Poi qualcuno protesta e sul colle capitolino si svegliano e gli dicono che non può cantare: ovviamente, altri cantanti che avrebbero dovuto esibirsi decidono di non farlo per solidarietà, e vorrei anche vedere che non fosse così.
Ora, al netto che non ho la più pallida idea di chi siano questi artisti, mi sorgono due domande:
- ma quando questo qui è stato scelto, nessuno ha pensato di chiedergli un Curriculum o ascoltare le sue strofe? No perché sarebbe stato più semplice scegliere prima della figura di melma di oggi.
- le associazioni che hanno protestato fino a svegliare il buon Gualtieri, dove stavano un mese fa, o un anno fa quando questo qui riempiva gli stadi cantando le cose insensate che non sentiranno quelli che andranno a prendere del freddo in piazza?
Ovviamente rispetto a tutto quello che succede intorno a noi è un nulla, ma credo che si potesse e si dovesse evitare una simile figuraccia.
Buon anno.