Abbiamo finito di vedere gli Europei di calcio domenica sera, evviva!!
Non sono un appassionato del genere, ma alcune considerazioni in ambito europeo le vorrei fare, ben sapendo che quello che sto per dire c’entra poco o nulla con i 22 bellimbusti sputtazzanti e tatuati che rincorrono un pallone.
Agli Europei si confrontano le corazzate europee (Francia, Germania, Gran Bretagna ancora per poco) e le barchette da pescatori (Islanda, Galles, Portogallo ecc.), mentre in mezzo ci sono le nazioni “oblio” come l’Italia e la Spagna, che arrivano tronfie dei loro successi calcistici e piuttosto scariche dei loro successi politici e finanziari nel panorama europeo. E’ passata sotto silenzio, in tutti i sensi, l’assenza della Grecia, che rimane un Paese critico soprattutto per sé stesso e per i suoi abitanti costretti a vite miserrime (certo, non tutti) dopo le simpatiche visite della Troika Europea.
Chi brilla? L’islanda, il Paese che non vuole saperne dell’Euro e del quale si favoleggiano meraviglie economiche e sociali e il Portogallo, altro Paese che si barcamena in una crisi finanziaria e politica molto seria, che a noi sembra poca roba perché è un Paese lontano, ma io direi neanche tanto lontano…..
Vedo e leggo post del tipo” In Islanda si vive benissimo, poche tasse e servizi pubblici gratuiti, non ci sono immigrati, il Governo non li vuole e li respinge con fermezza”. Ma, fatemi dire: ma chi ci va a vivere in Islanda?
La popolazione supera di poco i 300.00 abitanti; quindi il Paese europeo meno popolato. Presenta una marcata attività vulcanica e geotermica , che ne caratterizza fortemente il paesaggio. L’interno consiste principalmente in un altopiano deserto, con molti ghiacciai e montagne anche discretamente alte. La temperatura massima raggiunge raramente i 25° C. Cucina: Il þorramatur (cibo di þorri) è il piatto nazionale islandese. Il Þorramatur è costituito da differenti tipi di cibo, per lo più frattaglie, piatti come i testicoli di montone marinato, squalo putrefatto, teste di pecora alla brace, marmellata di testa di pecora, sanguinaccio e salsiccia di fegato e pesce secco, con o senza burro. Tra i piatti tipici troviamo: il sanguinaccio (blodmör), i testicoli di montone, la testa di pecora bollita. Tra i piatti più comuni vi è l’hakarl, squalo putrefatto ottenuto lasciando seppellito il pesce per diversi mesi nel terreno; il gusto, dovuto al processo di putrefazione, è di ammoniaca Pesci quali l’aringa, il merluzzo, la trota e il salmone, vengono consumati freschi o affumicati. Tipico formaggio dell’isola è lo skyr, ottenuto dal latte scremato cagliato, e il mysingur, una crema di siero di latte dal sapore dolce. (Cit. Wikipedia)
E il Portogallo? Beh, è già una cosa diversa: buon clima, gente simpatica, buon cibo e belle spiagge, ma una crisi economica piuttosto forte, che dilania il Paese da molti anni. Certo, pare che il PIL del Portogallo cresca dello 0,8% dopo la vittoria degli Europei, miracolo della politica!!!
Tutto questo solo per validare la rivincita calcistica dei piccoli Paesi sulla grandeur francese e tedesca, ben immortalata nella faccia di Hollande mentre consegna i premi ai giocatori portoghesi. Che sia l’inizio di qualcosa di nuovo? Bah….