Vogliamo vedere un po’ di numeri e dati su questo progetto?
Punto primo, se ti metti con le spalle al cantiere (perché è ancora un cantiere), a 500 metri a sinistra c’è il Palalottomatica, capace di contenere fino a 8000 persone, hai voglia di fare congressi. Dalla parte opposta, forse un migliaio di metri, c’è il Centro Congressi EUR, dove ci sono almeno una ventina di sale di varie dimensioni fatte apposta per i congressi. C’era proprio bisogno di un altro Centro Congressi dove ce ne sono già due, in anni i cui la congressistica mondiale non sta certo salendo nei numeri? Ho lavorato venti e più anni in una multinazionale americana, i primi anni si facevano tre-quattro congressi nazionali l’anno, negli ultimi anni bene che vada uno solo, e non era certo una società che lesinava sui costi.
Ma ci sono le videoconferenze, c’è Internet, ci sono mille sistemi alternativi al congresso. Naturalmente, nessuno ne ha tenuto conto.
Concorso progettuale indetto dal Sindaco Rutelli nel 1998 (!!!), vinto nel 2000 dallo studio Fuksas ( e già qui ci sono voluti due anni….) ad un costo presuntivo di 200.000.000 di Euro, soldi nostri ovviamente.
Nel 2005 i costi erano già lievitati a 250.000.000€ (sempre soldi nostri), mentre nel 2007, alla posa della prima pietra ( cioè solo 9 anni dopo l’ideazione del progetto) il costo presunto supera i 280.000.000 € (non voglio essere noioso, ma sono sempre soldi nostri).
Nel 2013 il costo stimato dell’opera è di 413.000.000€, cioè dopo 15 anni il costo è più doppio rispetto al previsto e l’opera (opera, insomma….) non è ancora terminata.
Intorno a questa roba ci sono altre due realtà che stridono con il buon senso: a fianco della Nuvola sarebbe dovuto sorgere un hotel 5 stelle lusso ma extra lusso, che però nessuno vuole comprare e gestire (pare per i costi eccessivi) e le due torri che molti hanno nominato “Beirut”, dove aveva sede il Ministero delle Finanze, almeno mi pare, e che sono rimaste in balia dei writers per anni fino a poco tempo fa, quando la Tim si è presa l’onere di farne la propria sede.
In tutto questo bel panorama, il progettista pare abbia presentato, solo per il lavoro di 4 anni, una parcella di circa 4.000.000€ (indovinate chi paga?….)
A me pare che fare di questa roba un “riferimento positivo per tutti gli architetti che nel mondo non trovano lavoro” sia un pochino azzardato.
Magari, farsi un giro a Barcellona, a Miami, a Dubai, a New York, a Berlino, a Parigi, e potrei continuare, sarebbe molto più utile per tutti, architetti e Presidenti del Consiglio.
Non voglio nemmeno parlare di Mondiali di Nuoto, e di opere illegali o ferme al semaforo, è proprio meglio di no.