E alla fine nasce “Tappami” associazione di cittadini, presieduta da Cristiano Davoli, che riunisce cittadini romani volontari che corrono per la città a tappare le buche nelle strade di Roma, e lo fanno pagando di tasca propria tutto quello che devono usare per colmare una lacuna che in Comune c’è da tanto, troppo tempo.
Bene, bravi, chapeau a voi ma non al comune di Roma che, troppo preso a contare gli scontri e gli scontrini, non si degna neanche di striscio di fare quello che si dovrebbe fare: a mio avviso, i cittadini dovrebbero segnalare le buche, questo sì, ma dovrebbero anche vedere un intervento rapido e efficace della manutenzione stradale.
Tutti i Sindaci che ho visto all’opera qui a Roma (sono almeno 4) hanno promesso che avrebbero fatto qualcosa, qualcuno addirittura si è spinto a dare dei tempi entro i quali “il problema delle romane e dei romani sarà definitivamente risolto”, e siamo ancora qui a parlare di tragitti che neanche la Parigi-Dakar.
Vivo in uno dei quartieri “bene” della Capitale, che è ridotto più o meno ad un percorso di rally, ma giro tutta la città e siamo in ottima compagnia: basta un po’ di pioggia e ovunque le buche riappaiono alla velocità della luce, forse perché i topi sotto la superficie si mangiano l’asfalto….
Siamo in presenza della resa della Pubblica Amministrazione e siamo di fronte ad una presa di coscienza di alcuni cittadini che fanno qualcosa, e fanno bene ma non dovrebbero essere costretti a farlo, per di più a spese loro: siamo alla follia più totale!!
Ma Roma è anche questo, e temo che convenga prendere contatto con questi signori e aiutarli, perché se aspettiamo il Comune, di buche possiamo anche morire.
Che tristezza infinita.