Vi avviso: il pezzo che leggerete non è di comodo per nessuno, ne ho per tutti, oggi, perché mi sono stufato di sentire parlare a vanvera di “Big Pharma” e di “malasanità”.
Appartengo a quel mondo lì da 30 anni, conosco centinaia di Colleghi (il maiuscolo è dovuto e voluto), le lauree non si contano: Biologia, Farmacia, Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, Ingegneria biomedica, Chimica pura e applicata, Scienze Infermieristiche, Tecniche della Gestione sanitaria, Medicina e Chirurgia (e relative specialità) e molto altro. Parliamo quasi tutti almeno due lingue, chi tre, chi quattro. Abbiamo masters, scuole di specializzazione, corsi di ogni tipo, aggiornamenti continui, studiamo tutta la vita perché la ricerca scientifica è in continua evoluzione, perché la medicina non è una scienza esatta, perché siamo dei professionisti, perché ci sbattiamo in giro per il mondo per imparare e crescere professionalmente. Diversamente da altre categorie? No, ovvio, ci mancherebbe.
Me la tiro anche per i colleghi? Sì, e allora?
Ma da un po’ di tempo, troppo tempo, siamo sotto attacco: gente senza arte né parte, magari esimi professionisti di altre categorie, sono diventati tutti improvvisamente medici, immunologi, microbiologi, esperti di vaccini e medicine varie. Fino al punto di dirci ( lo hanno fatto anche con me): “Voi siete eterodiretti, vi fidate di Big Pharma, che vi dice solo quello che vi vogliono far sapere, la verità non è quella che sapete voi, la sappiamo noi, anche se nella vita facciamo altro”. Ma noi, i nuovi Fenomeni, abbiamo studiato sui blog gestiti da quelli che le cose le sanno, mica voi. Oppure la perla di ieri: “Ebola è stata creata dalla CIA in combutta con Big Pharma per sterminare i negri a casa loro”. Freud butterebbe la laurea se fosse ancora vivo.
Grazie, davvero grazie.
Senza di voi non potremmo andare avanti, sul serio.
In Italia le persone impegnate nel mondo Sanità sono circa 900.000 (numero più per difetto che per eccesso), tutte persone altamente qualificate, che svolgono il proprio lavoro sia all’interno delle strutture sanitarie pubbliche e private sia nelle aziende di “Big Pharma”: ma pensate davvero che siamo tutti imbecilli? Pensate davvero che ci sia bisogno di blogger improvvisati o, peggio ancora, di chi approfitta della visibilità televisiva o giornalistica per dire al mondo intero che “i tumori hanno bisogno di ambiente acido per svilupparsi, questa cosa la sappiamo dal 1930, ma Big Pharma non lo dice per vendere più farmaci, basta mangiare sano e non ti vengono i tumori” o altre baggianate pericolose come questa? Il problema è che qualcuno, approfittando magari della sua visibilità mediatica per altre ragioni, si erge a paladino delle famiglie vessate da Big Pharma e dice “fate come vi dico io, perché c’è un ricercatore americano che è stato ammazzato per le sue idee in controtendenza rispetto a Big Pharma”; poi, vai a cercare questo fantomatico ricercatore e scopri, bene che vada, che è stato espulso da un qualche ordine professionale, oppure è stato licenziato, oppure non esiste. Ma il problema è che molte, troppe persone obnubilate dalle lasagne delle suocere al pranzo domenicale, ci credono pure. E allora curano le otiti con l’omeopatia, oppure il tumore con il biancospino (sì, ho letto anche questo) e sfuggono a quelli di cui sopra come appestati.
Questa manfrina, mediata soprattutto da Facebook, iniziò quale anno fa con la fantomatica notizia di un ricercatore di Merck Sharp & Dohme che aveva ammesso che “Merck aveva diffuso il virus del cancro con i vaccini”. Notizia gravissima, se fosse stata vera. Io sono andato a cercare questa notizia e ho visto, con grande facilità, che il soggetto in questione:
a) non era un ricercatore, ma un semplice impiegato;
b) era stato licenziato molti anni prima perché aveva tentato di vendere segreti aziendali alla concorrenza;
c) la notizia era vecchia di dieci anni;
d) costui era passato a miglior vita da almeno otto anni;
e) e, ovviamente, l’idea di un “virus unico” del cancro è semplicemente ridicola.
Se tutto questo costituisce un elemento credibile, fate voi.
Su questa stupidata si è costruito un seguito di presunte notizie senza senso alcuno.
Ma chi ha creduto in questa cosa, ha idea di cosa sia il cancro? (non basta avere un cugino malato, io parlo di scienza, non di esperienza personale) Ha idea di cosa sia un virus? Ha idea di come sia fatto un vaccino? Sa cosa è un vaccino “a virus ucciso”? O a “virus attenuato”? O a “virus vivo”? Sa cosa è un virus, veramente? Sa come si produce un vaccino? Ha mai messo in piede in una azienda di Big Pharma? No, la risposta è NO. Drammaticamente no, perché poi pontificano su quello che non sanno.
Se crolla un ponte, io mi fido di quello che dicono gli ingegneri, non mi appello a “big concrete” (per chi non lo sapesse, “concrete” significa calcestruzzo).
Siamo tutti santi? Ma ci mancherebbe, tutt’altro! Ma da questo a dire che siamo tutti dementi ce ne corre!
Conosco centinaia di Colleghi che sono Direttori Generali, Medici, Primari, Dirigenti di Azienda, manager, che stanno francescanamente sopportando un attacco insensato fatto, spesso, di cose vecchie di anni o palesemente false, e allora io, che non conto nulla, alzo la voce, soprattutto dopo essere stato minacciato vigliaccamente e in privato dai nemici di Big Pharma: basta, davvero, basta. Occupatevi delle cose che conoscete, lasciate fare il proprio mestiere a chi lo sa fare, fidatevi di chi ha avuto la possibilità e la capacità di passare anni sui libri, prima e dopo la Laurea, per studiare la cosa più complessa che c’è, e cioè la vita umana. Non siamo eterni, prima o poi tutti passeremo a miglior vita, fatevene una ragione perché la colpa non è di Big Pharma, la responsabilità è, per chi ci crede, Del Padreterno e, per chi non ci crede, del Fato malefico.
Sento gente pontificare che “la malasanità in Italia fa un sacco di danni”: è vero, certo che è vero. Perché i medici, gli infermieri, gli ausiliari che lavorano senza sosta negli ospedali sono Donne e Uomini come noi, possono sbagliare, anzi a volte sbagliano, come tutti i professionisti di qualsiasi tipo. Ma se oggi (è solo un esempio) al Pronto Soccorso del Policlinico Gemelli avvenisse un errore medico, qualcuno ha una vaga idea di quante persone passeranno da quel punto di soccorso nelle 24 ore? Qualcuno ha una vaga idea di quanti oggi verranno salvati? No, vero? E’ come quando cade un aereo: duecento morti fanno impressione, ma nello stesso momento in volo ci sono migliaia di aerei del tutto uguali a quello che, per fatalità, per negligenza, per sfortuna, cade. E qualcuno muore.
Vado avanti perché potrei scrivere per giorni, ma prima o poi mi fermerò.
Ho letto da molte parti la fantastica notizia che Big Pharma, a suo tempo, ottenne la vaccinazione di massa per l’epatite B grazie alla mazzetta che andò all’allora Ministro De Lorenzo e al Direttore Poggiolini, per cui la vaccinazione non serve a nulla e sono solo girati soldi. Bravi, davvero bravi. Se andaste a leggere le cronache dell’epoca, vedreste che la questione De Lorenzo-Poggiolini-Pier Di Maria è molto più complessa di questo, i temi erano ben diversi, ma a voi poco importa, perché la logica è: De Lorenzo piglia tangenti con Poggiolini, quindi rendono obbligatorio un vaccino inutile, lo hanno fatto nel 1991, quindi anche oggi è la stessa cosa. Anche qui Freud vi inseguirebbe con un bastone nodoso. Ho messo i nomi di tre persone che ho conosciuto, che non ho mai stimato, che hanno pagato con la galera le loro colpe acclarate, adesso lasciamoli stare, che è meglio per tutti.
Su questo mi permetto anche di aggiungere che, se è vero che negli anni passati le aziende di Big Pharma erano solite ospitare medici e dirigenti in amene località per i loro congressi, oggi non è più così, e sapete perché? Negli anni 90 le aziende di Big Pharma (e, con vostra sorpresa, non solo quelle) potevano scaricare tutti i costi delle spese di rappresentanza, per cui faceva comodo a tutti (ma tutti, mica solo Big Pharma) fare convegni in posti ameni in giro per il mondo. Poi il Governo Prodi (ebbene sì, proprio lui) mise una stretta forte su queste spese rendendo di fatto controproducente esporsi a costi di quel tipo. Unitamente a questo, il Ministero della Salute rese obbligatori i cosiddetti crediti formativi ECM, che obbligano i partecipanti ad ascoltare i relatori invece di giocare a golf. Tutti? Sempre? Ovunque? No, ovvio. Poi ci sarebbe quella stupidata della legge 231, ma qui sarebbe troppo lungo parlarne.
Bene, per oggi mi fermo qui e aspetto, come sempre, i commenti in privato dei fenomeni da baraccone che tutto sanno (loro) mentre noi siamo solo una massa di imbecilli.
Poi ci saranno altre puntate….
Buon pranzo domenicale e buon pomeriggio televisivo, fenomeni!!