Oggi, salvo novità dell’ultima ora, si vota la fiducia al Governo sulle unioni civili, e si stanno scatenando le reazioni più o meno scomposte di tutti. Io, modestamente, vorrei condividere con voi il mio pensiero su un tema che è etico e tale dovrebbe rimanere.
Creare un sistema nel quale le unioni tra due persone, indipendentemente dal sesso, siano tutelate mi pare solo un atto di civiltà che ogni democrazia dovrebbe avere, e da noi ancora non c’è, per cui ben venga la legge. Le adozioni sono un altro punto delicato della questione, e io mi limito a fare una domanda, senza polemica e solo per capire: è meglio che un bambino resti solo in un Istituto o possiamo considerare legittima anche per lui la possibilità di provare una vita più “normale”? A me pare che la risposta possa essere solo sì. Aggiungo: quando si dice che un bambino ha “diritto ad una mamma e a un papà”, come la mettiamo con i mariti che cornificano le mogli e magari picchiano i figli? Siete sicuri che sia meglio?
Poi c’è la questione della maternità surrogata, e su questo c’è poco da dire: il Decreto Cirinnà nulla toglie e nulla aggiunge alla legge in materia già esistente, bella o brutta che sia: non ha senso dire che “apre le porte all’utero in affitto” perché non è così, almeno secondo me. Ripeto qui quello che ho già detto e cioè che questa possibilità tecnicamente possibile (ma non così facile) espone a domande molto più serie e difficili rispetto a tutto il resto, con possibili sviluppi tutt’altro che semplici da gestire.
Ma veniamo alle reazioni di questi concitati momenti della politica .
- la questione di fiducia: faccio fatica a capire perché il Governo non dovrebbe porre la fiducia, visto che se di tema etico si tratta, lo è al pari di una marea di altri provvedimenti legislativi che passano per questo sistema, ammesso dalla Costituzione e utilizzato da tutti i Governi quando lo hanno ritenuto necessario. Non ci vedo nulla di nuovo, ma forse mi sfugge qualcosa.
- il paventato “attentato alla famiglia tradizionale”: ma di che si parla? Questa legge nulla toglie, nulla aggiunge a quanto già disciplinato per la “famiglia tradizionale”, solo aggiunge una tutela a chi non ha voglia di essere così “tradizionale”. Perché si deve urlare al lupo quando il lupo non c’è? Tu sei eterosessuale, cattolico praticante e credi nel Matrimonio secondo Santa Romana Chiesa? E chi ti impedisce di farlo?
- Eccolo qui il capolavoro del cattivo gusto. Che la Boschi ci metta la faccia ci può stare, anche perché da ieri ha la delega alle pari opportunità, che qualcuno usi il suo fondoschiena per questa roba è tal quale il pessimo modo di fare politica usato da altri con le “amiche” di Berlusconi. Se possibile, alziamo la media, che non sarebbe male, altrimenti siete uguali a quelli che un tempo pensavate essere peggio di voi.
Speriamo bene.