Continuano le passerelle mediatiche di chi dovrebbe occuparsi della pandemia e, invece, almeno all’apparenza, si occupa di tutt’altro.
Cerco di spiegarmi meglio: anche basta con l’idea che la comunicazione stile Montessori possa essere utile per riconvertire chi, dall’alto dell’università di Wikipedia, non ne vuole sapere né di quello che si sta facendo per la pandemia (poco e male) né tantomeno di vaccinarsi, al netto del fatto che magari da sempre ingurgita Coca-Cola sorridendo al fatto che sia così buona perché ha un “ingrediente segreto”. Basta.
Cosa voglio dire con questo?
Ho visto l’alta sera lo spot sulla vaccinazione, quello girato tra le pareti di plastica, quello che pare Salvatores abbia regalato all’Italia: ma perché, una roba così brutta avremmo pure dovuto pagarla? Ma soprattutto, qualcuno nella mega struttura di Zar Arcuri ha pensato che davvero quella roba lì potesse servire a far cambiare idea a qualche no-vax? Sul serio? No perché se parliamo sul serio allora siamo messi molto peggio di quello che credevo.
Questa robaccia fa il paio con i gazebo di Boeri, altra bestialità comunicativa e non solo. Mi pare di aver capito che sia stata bandita una gara (cinque giorni di tempo per rispondere) per la realizzazione di queste gabbie di matti con i fiorellini sopra, al modico prezzo di 400.000 cadauno: se è così, ma spero di no, siamo davvero davanti alla peggior gestione della pandemia, forse nemmeno in Burkina Faso avrebbero preso in considerazione una baggianata del genere.
E mi pare di aver capito (ma sicuramente ho capito male) che si sia fatta questa roba perché dovrebbe essere un modo per avvicinare la popolazione alla vaccinazione: certo, come no.
Io credo che la scelta di parlare e realizzare queste strutture (meglio definirle brutture o, a scelta, ecomostri) sia partita e gestita da chi non ha la più pallida idea di cosa voglia dire un piano vaccinale, da chi non ha capito che le strutture esistono già, da chi probabilmente avrebbe dovuto rimanere dove stava prima, che di danni ne aveva già fatti lì. Se qualcuno pensa che per vaccinare migliaia di persone servano i fiorellini, o se pensa che i petali facciano cambiare idea a qualcuno, allora mi rendo conto che la Legge Basaglia sta ancora facendo danni.
Per le vaccinazioni vanno adeguatamente attrezzati ospedali, poliambulatori, studi medici privati, laboratori d’analisi, palazzetti dello sport, caserme (che hanno le infermerie), uffici pubblici, e molto altre strutture che hanno un comune denominatore: esistono già.
E per rendere adeguate le strutture che sanitarie non sono ancora (alcune di quelle che ho citato) i famosi 400.000€ sono una marea di soldi (nostri) che potrebbero e dovrebbero essere spesi meglio, molto meglio.
Ma purtroppo questo sciagurato Governo (anche se al momento dimissionario) ci ha portato le sceneggiature di Rocco Casalino, mica pizze e fichi.
Le immagini del Presidente del Consiglio (precedente e forse futuro), le conferenze stampa teleguidate da Rocco de noantri, i banchi a rotelle, e adesso queste solenni boiate: anche basta, vi prego.
Anche perché, forse, sarebbe stato meglio preparare un piano vaccinale serio, che potesse tener conto di tutte le possibili variabili, comprese le carenze (Pfizer ne ha sempre parlato), che tenesse conto di come e dove reclutare e pagare i medici, di dove eseguire le vaccinazioni, di come effettuare il riparto per regione, di come considerare le età medie dei candidati alla vaccinazione per regione e altri parametri come questi. Invece, quello che ha partorito questo governicchio è a questo link: https://www.trovanorme.salute.gov.it/norme/renderNormsanPdf?anno=2021&codLeg=78657&parte=1%20&serie=null , 13 pagine di nulla. Io posso capire che non si dovesse fare un documento di 3000 pagine, ma 13 mi sembrano pochine per gestire la possibile vaccinazione di qualche milione di italiani. O mi sbaglio?
Ma abbiamo partorito lo spot e i gazebo a fiori, e intanto le Regioni fanno un po’ come vogliono, rendendo sempre più evidente come la riforma del Titolo V della Costituzione più bella del mondo sia stata come una grandinata sui fiori di pesco.
Tristissime considerazioni che vorrei che qualcuno smentisse, ma per fortuna sono pochi quelli che leggono il mio blog, per cui rimarrò della mia idea.
Buona fortuna, vaccinandi.