Gli incendi in Australia hanno provocato la morte, in poche settimane, di circa mezzo miliardo di animali. Ma il governo getta benzina sul fuoco, con l’ordine di sterminio di 10mila cammelli. Un atto criminale con recidiva, a fronte di un precedente tentativo che risale al 2011.
Cammelli in Australia
L’Australia, ricordiamo, venne conquistata dall’impero britannico per stabilirvi una colonia criminale. I cammelli della specie dromedario – di provenienza dell’attuale Pakistan – vi vennero portati dagli inglesi quali animali da soma. Mammiferi robusti dalle grandi forze e le modiche pretese nutritive.
I dromedari vennero addomesticati e ampiamente utilizzati in agricoltura. Fino a quando i coloni, con l’avvento delle macchine per lavorare la terra, li abbandonarono alla natura. Ove i resilienti animali, tornati allo stato brado, si sono moltiplicati e diffusi sul territorio. Attualmente si stima la presenza in Australia di circa 1 milione di cammelli selvatici, il 60% dei quali vive nelle aree desertiche abitate dagli aborigeni.
Il valore dei cammelli
Il camelus dromedarius di generica pakistana presente in Australia è una delle razze più efficienti nella produzione di latte. Ogni cammella ne produce da 5-7 fino ai 15 litri al giorno (ad anni alterni, tra lattazione e gravidanza). Oltre a offrire (loro malgrado), in caso di macellazione, 350-500 kg di carne.
Il valore medio di un dromedario adulto in Australia è di 2mila dollari, in Europa di circa 6 mila €. E il costo del suo allevamento è variabilmente inferiore a quello dei bovini, per la maggiore resistenza alle malattie e la capacità di crescere in salute con sole erbe spontanee o foraggio e sale (salve le possibili integrazioni per incrementarne la redditività). (1)
Strage di cammelli in Australia, il tentativo del 2011
Già nel 2011 il governo australiano aveva deciso di ordinare lo sterminio di 650.000 cammelli bradi. Con la farneticante scusa di voler ridurre le emissioni di gas-serra (!). Ma perché prendersela con gli animali anziché con le centrali elettriche a carbone e le deforestazioni (già allora in corso nel vicino Sud-Est asiatico per produrre olio di palma)?
La vivace reazione della comunità scientifica e di alcuni allevatori indusse poi gli idioti al governo a rinunciare alla strage. (2) Tanto più ingiustificata in quanto i dromedari selvatici rappresentavano meno dell’1% dei ruminanti dell’isola, ove si stimava la presenza di 40 milioni di bovini e 100 milioni di pecore (oltre a innumerevoli maiali, asini e capre).
Sterminio di cammelli, il crimine di oggi
La carneficina ha inizio l’8.1.20, dietro un primo ordine governativo di uccidere 10 mila dromedari selvatici in 5 giorni. Le motivazioni addotte sono ingiustificabili oltreché prive di riscontri. In alcune notizie di stampa si apprende che i cammelli avrebbero la colpa di bere. Quasi si volesse scaricare su di loro l’incapacità degli esseri umani di spegnere gli incendi (spesso dolosi). Altrove si legge che gli animali assetati si avvicinerebbero ai centri abitati per cercare acqua. E ancora si legge – anche su BBC e The Independent (3) – l’aberrazione scientifica del loro ipotetico contributo al cambiamento climatico (!)
I grandi mammiferi verranno sterminati a colpi di mitra, senza nessuna attenzione neppure a ridurre la loro sofferenza. E i danni saranno ben più gravi di quelli che vengono falsamente attribuiti ai dromedari. Uno spreco alimentare senza pari al mondo. 2 miliardi di persone nel mondo soffrono la fame, anche in Paesi vicini all’Australia, e questi barbari eliminano e distraggono animali da cui si potrebbero ricavare migliaia di tonnellate di latte a elevato valore nutritivo, ed eventualmente anche carne. Oltre al danno alla biodiversità di cui questi mammiferi fanno parte da un paio di secoli.
I barbari che hanno ideato questa strage di animali innocenti affermano di voler affrontare un ‘problema ambientale’ utilizzando mitragliatrici ed elicotteri. (!) E cosa faranno delle migliaia di tonnellate di carcasse trivellate dai proiettili? Dovranno movimentarle con i mezzi pesanti e bruciare, per prevenire epidemie. E quale sarà l’impatto sull’ambiente di elicotteri, ruspe, camion e cremazioni?
#Vergogna!
Dario Dongo