Non so se ve ne siete accorti, ma oggi era Pasqua.
Insolita, ma Pasqua.
Dopo aver tralasciato i commenti sulla solita conferenza stampa che, ripeto, io abolirei, ci sono un paio di cose sulle quali vorrei esternare il mio parere.
La prima è una cosa di cui ho scritto già ieri su Facebook, ormai diventato il palcoscenico di tutti noi.
- Nel ponte di Pasqua più di 70.000 Donne e Uomini delle Forze dell’Ordine, mezzi, elicotteri, droni, motovedette e quant’altro per “controllare gli spostamenti verso le località di villeggiatura” (cito testualmente) e solo ieri 19.000 contravvenzioni elevate a chi non ha capito o ha fatto finta di non capire le disposizioni del Governo che, vi piaccia o no, oggi è quello che c’è.
- Io resto basito da una serie di considerazioni: ma come vi viene in mente di andare al mare o, come è successo anche qui a Modena, di andare al Lago di Garda? Ma come vi viene in mente? Ma cosa ci andate a fare se tanto trovate tutto chiuso? Ma cosa vi devono dire per spiegarvi il concetto di “stare a casa”? Guardate che anche io non sono contento di stare fermo nei week end, di non fare il mio solito giro a Roma, di non vedere gli amici il giovedì sera, di non andare a fare la mia passeggiata di salute (ebbene sì, alla mia età è meglio farla), ma qui non siamo in vacanza, siamo di fronte ad un problema serio, serissimo, che sta facendo danni inenarrabili in tutto il mondo. A questo proposito vorrei stigmatizzare alcuni personaggi, a cominciare dal Premier Britannico Johnson che prima irrideva all’Italia e adesso dice grazie ai medici che gli hanno salvato la vita. Bene, sono contento per lui, ma è bene che non ci si dimentichi, soprattutto là, che lui non voleva fermare proprio nulla. Proseguo con Carla Bruni (rimanga pure dove sta), che simula il colpo di tosse come se fosse un gioco: lo vada a fare ai 19.000 francesi morti, quel colpo di tosse. Finisco con Donald Duck Trump che, solo due settimane fa, parlava di blocco non necessario, di misure inutili, poi oggi conta i 2000 morti di New York e i 10.000 di tutti gli States (in un solo giorno) come noccioline. Sono quelli che dalla nostra triste esperienza non hanno ricavato nulla; e per favore, non scrivetemi che lui almeno ha dato 10.000$ ad ogni americano perché non è vero e, anche se lo fosse, non sarebbe un tema confrontabile con il nostro. In ogni caso, se qualcuno dei transfughi di questi giorni mi vuole spiegare la logica di andare al mare, sarò ben felice di capire.
- Ieri l’altro il Presidente Conte ci ha annunciato quello che già era nell’aria da tempo: il prolungamento della quarantena fino a Maggio almeno. Lo ha fatto con la solita retorica stucchevole del padre di famiglia che vuole a tutti i costi addolcire la supposta al bambino: Presidente, grazie, ma rimane una supposta e anche parecchio grossa. Nel DPCM collegato a questa misura restrittiva ci sono anche le modalità di riapertura parziale ma anche no di alcune attività: mi riprometto di leggermi tutto il decreto e popi di dirvi domani cosa ne penso. Una cosa però la vorrei dire: ritengo che non sia possibile, in un Paese come il nostro, pensare a riaperture per zone geografiche, ma per tipologia di attività sì, questo sì. Ed è una cosa di cui ho già scritto ieri l’altro, al netto del fatto che non capisco il senso logico della riapertura delle librerie (e perché i negozi di scarpe no?) o del reiterare il divieto di lavoro per molti professionisti. Finisco dicendo che, tanto per cambiare, anche qui c’è il complottaro di turno che trova una cosa fantastica: hanno riaperto la silvicoltura perché così possono tagliare gli alberi che sennò impediscono il passaggio delle onde del 5G: poveretti.
- Ma sempre per restare il tema politico, c’è un’altra cosa che stento a capire e per dirvi il mio parere parto da lontano. All’insorgere della crisi Covid 19, il Presidente del Consiglio nominò il Dott. Borrelli Capo dell’Unità di Crisi per il Coronavirus, cosa più che sensata visto che lui è il Capo della Protezione Civile. Dopo un po’ nomina il dott. Domenico Arcuri Commissario straordinario all’Emergenza Covid 19, poi si allertano tutte le strutture sia centrali (ministeri, Isitituto Superiore di Sanità ,Consiglio Superiore di Sanità e molti altri) e locali (Regioni, Province che ci sono ancora, Comuni, Prefetti, Questori, e molto altro) per la gestione dell’emergenza Covid 19, poi subito prima di Pasqua la struttura di consulenza del Presidente del Consiglio per la “ripartenza” dopo Covid 19, composta da una ventina di eminenti personalità di varia estrazione e di varia esperienza. Ma possibile che tutta questa pletora di persone sia necessaria e soprattuto utile per gestire questa emergenza? Non si rischia che ci siano troppi galli a cantare? Non si si rischia di allungare le già complesse catene burocratiche di un Paese ingessato in un sistema amministrativo eccessivo, farraginoso, complesso e contraddittorio? Per me il rischio c’è ed è anche molto alto. E questo lo dico al netto di ogni possibile giudizio sulle persone coinvolte, perché non spetta a me giudicare nessuno di questi signori. Solo esprimo il mio timore che sia un po’ troppo.
- Poi una considerazione di tipo umano, legata alle inchieste che si stanno allargando un po’ ovunque sulla gestione della crisi Covid 19 nelle strutture per anziani: anche qui non mi permetto di dire nulla sulle inchieste, quello lo faranno i Magistrati oppure i Magistrati da divano, io ritengo chiunque innocente fino a prova contraria, per cui non mi scaglio contro il Direttore Generale del Pio Albergo Trivulzio o contro i dirigenti indagati della Fondazione Don Gnocchi, solo attendo le risultanze delle inchieste e gli eventuali processi che ne dovessero scaturire, magari non fra vent’anni. Però ci sono credo due sole possibilità: o le accuse sono false, e allora siamo (o rischiamo) la consueta gogna mediatica pericolosa e micidiale, o le accuse sono vere e allora si aprono scenari davvero terrificanti per gli ospiti di quelle strutture e per gli operatori sanitari coinvolti. Questa seconda ipotesi è talmente grave che mi fa inorridire solo pensare che possa essere vera anche solo in parte.
E anche questa strana Pasqua è passata, buonanotte.