Ieri ci sono stati i solenni funerali delle vittime di Amatrice, che molti hanno visto in televisione. Io, francamente, mi sono emozionato perché la suggestione è stata tanta.
Avete mai visto una immagine simile, un tendone costruito in poche ore per farne una Chiesa all’aperto, con le macerie sullo sfondo? Io no, mai.
Avete mai visto Donne e Uomini delle istituzioni che, per una volta, non sono protetti da vicino dalle scorte ma seguono le esequie in mezzo alla gente? Io no, mai.
Avete mai visto le Autorità fermarsi tanto a lungo e parlare con tutti senza lo schermo delle scorte? Io no, mai.
Avete mai sentito tante promesse, fatte sull’onda della emotività, “non vi lasceremo soli”, “Siamo qui oggi e ci saremo domani”, “Entro Natale arriveranno le casette in legno, ma da subito parte la ricostruzione”? Queste sì, le abbiamo sentite sempre e realizzate mai o quasi.
Avete mai visto la fierezza di un Sindaco, il Sig. Pirozzi, che ha perso più di 200 concittadini, che difende con forza il suo territorio? Sì, spesso.
Avete mai visto sequestri (sempre dopo, mai prima) di strutture che avrebbero dovuto garantire sicurezza e invece sono crollate come castelli di carta? Sì, quasi sempre.
Avete mai saputo di processi sommari fatti prima di sapere cosa hanno rivelato le indagini che, nel caso specifico, sono partite ieri? Sì, troppo spesso.
Io devo dire che ho visto, e in parte descritto sopra, qualcosa di diverso nella reazione delle Istituzioni a questa ennesima sciagura nazionale. Poi, certo, sono arrivati con i loro (i nostri) elicotteri, sono ripartiti con le loro (le nostre) auto blu rombanti, ma almeno c’erano. E hanno fatto promesse, le solite, quelle che si fanno sempre in questi disgraziati casi, quelle che lasciano il segno perché noi, gli Italiani medi, quelli delle discussioni da bar, quelli che passano da essere esperti di calcio a esperti di terrorismo, immigrazione, edilizia, terremoti, emergenze, politiche comunitarie, aiuti internazionali, tuttologi insomma, ormai non ci crediamo più alle promesse.
Tutta la politica, TUTTA, ha sempre promesso e mai mantenuto, non è populismo becero, è realtà. Ma io questa volta voglio dare fiducia a questo Governo non eletto, sperando che qualcosa di nuovo lo faccia, che in effetti vadano fra due mesi poi fra 6 mesi, poi fra un anno, a vedere se quello che hanno promesso oggi, tutti assieme, verrà mantenuto. Perché ieri e anche prima, nelle ore più calde dell’emergenza, ci sono andati tutti e più volte, neanche i 5 stelle possono tirarsi indietro, perché ieri Di Maio c’era, e non può dire che non rappresentava il M5S.
Quindi io spero che questa volta, almeno questa volta, la Politica faccia un passo avanti e si assuma la piena responsabilità di quello che ha promesso.
Ci sono state polemiche infinite sulla presenza delle Autorità nei primi momenti del dopo terremoto, io sono convinto che sia giusto che vadano a vedere non tanto i danni del terremoto, ma i danni che la pessima politica del territorio ha provocato in anni di sostanziale disinteresse per una cosa che all’italiano medio crea solo fastidio: la prevenzione. Sì, perché noi, al bar, siamo sempre pronti a dire dopo quello che gli altri avrebbero dovuto fare prima, ma se tocca a noi apriti cielo!!
E questo esula dallo stretto contesto del terremoto, vale un po’ per tutto, ma rimane nel DNA dell’italiano medio.
E rimane anche nel DNA della politica italiana e di una parte (marcia) dell’imprenditoria nazionale, perché la prevenzione non serve a fare bene le cose, serve troppo spesso a portare denaro nelle tasche di qualcuno, che poi tanto la scuola non crolla (forse). Un esempio per tutti: la scuola di San Giuliano di Puglia, crollata sulla testa dei bambini e delle maestre, unico edificio crollato in tutto il paese per una scossa di terremoto certo non devastante. Macerie sotto sequestro, indagini, condanne, ricorsi, denaro a valanga, scuola ricostruita e, con quello che non si è speso per la scuola, passaggi pedonali in marmo (!!!!). Ma non sarebbe stato meglio, se veramente erano avanzati denari, spenderli per mettere in sicurezza il Municipio, o la caserma dei Carabinieri, o l’ufficio postale o altro? Chi ha guadagnato sul marmo di San Giuliano? Boh. E spero che la notizia sia sbagliata, ma temo di no.
Io spero davvero che almeno stavolta le cose vadano in modo diverso.
Avete mai visto le cose andare diversamente? Io no, mai.