Ho avuto occasione, circa dieci giorni addietro, di assistere ad una conferenza del Ministro Boschi sul referendum e le riforme della Costituzione di cui tutti parlano ma, temo, pochi pochi capiscano qualcosa.
Il consesso era di alto livello, una sala gremita di Magistrati, Avvocati, Commercialisti e persone di livello culturale medio-alto, e la prima domanda è cosa ci facessi io lì in mezzo, ma trattasi di argomento ozioso e poco interessante, per cui vado avanti.
Allora, prima di tutto il Ministro Boschi non è una oratrice di quelle che ascolteresti per ore, anche se lei ha la tendenza a parlare tanto ma tanto tanto, al punto che mi è venuto da pensare che lo facesse apposta per evitare domande scomode, ma sono io un maschilista malizioso, altroché!
Poi, passiamo al contenuto: io non ho capito praticamente nulla, né della riforma, né del collegamento con la nuova legge elettorale, né di come cambierà (se cambierà) l’assetto istituzionale del nostro sciagurato Paese. Quando il Ministro ha detto, più volte, che questa riforma serve a “semplificare il Paese”, mi sono posto il dubbio se sono io un po’ scemo, visto che non ho capito praticamente nulla. Certo, semplificare le norme bizantine che abbiamo senza ledere i diritti della Casta è complicato, ma questo Governo è sulla strada buona per farlo (come no!!).
Avrei voluto fare due domande al Ministro, non le ho fatte perché altrimenti saremmo ancora lì inchiodati alle poltrone del Circolo “VIP” di Roma Capitale, ma le condivido con voi, visto che fra un po’ rientrate dalle spiagge.
Domanda numero 1): se il nuovo Senato sarà costituito da Sindaci, Presidenti di regione, Consiglieri regionali e compagnia cantando (modo di dire emiliano…..), come pensa il Governo di arginare il fenomeno delle nomine legate all’immunità parlamentare che nessun partito (a parte i 5 stelle) vuole eliminare? Dando per scontato che non sia fatto apposta, comunque questo rimane un problema serio. Abbiamo una classe politica “intermedia” che si compra anche le mutande verdi e i giornali porno con i soldi delle Regioni (cioè i nostri) e li mandiamo al Senato?
Domanda numero 2: visto che il Senato diventerà la “Camera delle Regioni”, nello stesso tempo si aboliranno il Ministero degli Affari Regionali, la Conferenza Stato-Regioni, e tutte la altre sovrastrutture statali e regionali che ci sono, visto che diventano inutili, o no?
Poi avrei voluto fare una considerazione generale sul referendum.
Io sono convinto che nel nostro Paese il referendum sia quasi sempre male usato e male interpretato: si fanno i referendum, così i Radicali stanno buoni per un po’, poi si fanno nuove leggi che aggirano il risultato referendario (finanziamento pubblico docet), oppure si ignora del tutto il risultato del referendum (acqua pubblica) oppure si dice “ma cosa andate a votare, il Governo vi dice di non andare”, e questa è forse la cosa più grave. Ma come: il Governo spende qualche centinaio di milioni di euro (nostri) per indire un referendum e subito dopo ci dice che è meglio non andare a votare? Ma sono io che non capisco o qualcosa non quadra?
Poi c’è l’ultimo aspetto, forse quello più insidioso: ma su cento italiani che vanno a votare ad ottobre per il referendum sulla Costituzione, quanti sanno veramente cosa votano? A me personalmente le due posizioni contrapposte (votiamo “no” così Renzi va a casa, oppure votiamo “sì” che così Renzi resta) fanno un po’ sorridere, se non fossero di estrema tristezza. Tramutare il referendum sulla Costituzione in una mera contrapposizione politica mi pare riduttivo e sbagliato, ma sono io che non ho capito granché.
A tal proposito, ma secondo voi, i non tecnici, cioè quelli che si spellano le mani al lavoro tutti i giorni e non si occupano di politica, come faranno a capire cosa sia meglio votare?
Resto dell’idea che il referendum dovrebbe essere uno strumento per chiedere agli Italiani cose semplici (vuoi la droga libera o no, vuoi l’aborto o no, vuoi il divorzio o no), e non strumenti disattesi di lotta politica.
Anche perché, e chiudo, se so ogni cosa dobbiamo decidere noi, cosa li abbiamo mandati a fare al Governo e in Parlamento?
Se qualcuno mi aiuta a capire il referendum, sono a disposizione.