2001, Genova: una delle più brutte pagine della storia recente del nostro Paese.
Si decide che il G8 si deve fare a Genova, città che non ci vuole un Prefetto per sapere che è molto difficile da controllare, vengono mandati centinaia di uomini delle Forze dell’Ordine in un luogo che nemmeno conoscono, per mantenere la sicurezza dei cittadini e di quelli che alG8 ci lavorano. Io lavoravo anche a Genova in quel periodo e vi posso garantire che sono stati giorni da incubo.
Si consuma, con complicità vergognose comprovate dai processi, una vera e propria spedizione punitiva alla scuola Diaz, vengono picchiati selvaggiamente molti dei presenti, che avevano l’unico torto di manifestare contro il G8, poi vengono create prove false (sempre secondo i processi, non la stampa comunista) per dare la colpa a chi dormiva alla Diaz, alcuni manifestanti vengono portati alla Bolzaneto, dove si consuma l’altro pezzo della mattanza.
Bene, si fanno i processi, ci sono condanne per alcuni poliziotti che pare abbiano condotto quelle azioni, e ci dovrebbero essere anche delle sanzioni disciplinari: la cifra è quella che c’è nel titolo.
Vengono condannati a perdere un giorno di retribuzione invece dei 30 richiesti, perché il Prefetto Panza, all’epoca Capo della Polizia di Stato, decide così, derubricando l’accaduto da lesioni volontarie a lesioni colpose. Quindi i poliziotti colpevoli pagano perdendo un giorno della loro retribuzione, cioè 47,57 €.
Da questa vicenda escono alcune considerazioni :
- se sevizie e eccessi ci sono stati, andavano puniti con la severità che meritavano, perché le Forze di Polizia devono attenersi allo Stato di Diritto, non possono essere al pari di chi dello Stato di Diritto se ne frega altamente. Questa è la democrazia.
- sono e resto dalla parte delle Forze dell’Ordine, sempre e comunque, sono dalla parte dei professionisti, quelli che magari ti fermano, ma lo fanno con competenza e professionalità, o quelli che arrivano in 4 minuti dalla chiamata e si danno da fare per trovare un ladro o qualcosa del genere. Non sono e non posso essere dalla parte di chi decide, deliberatamente, di picchiare qualcuno solo perché un capo ordina loro di farlo, e peggio mi sento se penso a quei funzionari di grado superiore che certi ordini li inventano e li fanno applicare. Essere contro gli eccessi non è essere contro le Forze dell’Ordine, è essere al loro fianco.
- 47,57€ (lordi) è lo stipendio di un poliziotto, moltiplicato per i giorni lavorativi di un mese porta alla cifra di 1427 € per 30 giorni lavorativi, che magari diventano un po’ di più con gli straordinari. Vergognoso, solo questo. E su questo divento populista: se è vero che un Deputato guadagna circa 20.000 € al mese, vuole dire che guadagna circa 666 € al giorno, ammesso che lavori 30 giorni al mese, cosa mai vista. Orrore puro, perché i poliziotti, tra le altre cose, rischiano la vita tutti i giorni razzolando nelle miserie umane, quelle che i politici schivano abilmente.
- i G8, se fosse per me, andrebbero fatti in videoconferenza oppure, se proprio questi qui si devono incontrare per dirsi sempre le stesse cose, li facessero su una portaerei al largo dell’Oceano, così nessuno proverebbe ad andare lì sotto e, quindi, non verrebbe massacrato di botte per nulla.
Ribadisco la mia vicinanza alle Forze dell’Ordine, sono e restano uno dei pilastri della democrazia. Anche nei pilastri, ogni tanto, ci sono delle crepe. Vanno eliminate per rendere i pilastri ancora più solidi.