E, come era facile prevedere, anche un Sindaco Pentastellato rimane invischiato nelle reti della Magistratura Italica.
E. come era altrettanto facile prevedere, si manifestano tre fenomeni tipicamente nostrani.
- Ancora prima di sapere di cosa si tratta, il Sindaco Nogarin è già palesemente esposto alla gogna mediatica, senza che nessuno (per dire) faccia distinzione tra “avviso di garanzia” e “condanna definitiva in terzo grado” oppure tra “corruzione” e “concorso in bancarotta fraudolenta”. Tutti a gridare allo scandalo, senza nemmeno sapere perché. Bravi, ottimo.
- Il Movimento di Grillo, quello che urla alla luna appena un Magistrato si alza, in questo caso si stringe attorno al suo Sindaco, si mette in una posizione attendista, perché “bisogna leggere le carte prima di giudicare”: magari lo facessero anche quando ad essere indagato non è uno di loro. Un caso solo per tutti: quando l’Ex Presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani ha ricevuto un avviso di garanzia per “Falso ideologico”, i 5 stelle (e non solo loro) hanno gridato allo scandalo, hanno urlato alle dimissioni, salvo poi dimenticarsi il “non luogo a procedere” contro Errani. Solo un esempio, purtroppo sarebbero tanti.
- Il PD che oggi parla di doppia morale farebbe molto bene a tacere, perché qui si parla di “avviso di garanzia”, in altri casi (ad esempio Soru) di parla di condanne.
Memorie corte, pessima politica e uso strumentale delle indagini: ci meritiamo di meglio.