Avrei tanto voluto oggi conservare le immagini che fanno grande un Paese, che fanno grande una Democrazia che oggi festeggia un giorno importante, un giorno che ha segnato i destini dei nostri nonni, e che segnerà quelli dei nostri figli, e che meriterebbe di essere ricordato al meglio.
La deposizione della corona d’alloro da parte del Presidente della Repubblica (perché solo lui può e deve farlo il 2 Giugno), i corazzieri con le mascherine (segno dei tempi), le poche Autorità distanziate e mascherinate, il tricolore disteso dai Vigili del Fuoco, l’ inno nazionale nei giardini del Quirinale, il silenzio d’ordinanza suonato all’altare della Patria, i passaggi delle Frecce Tricolori, tutto quello che mi inorgoglisce come Italiano.
Avrei tanto voluto che, almeno oggi, fossero sopite le polemiche, la mancanza di rispetto, le urla, le minacce, tutto quello che non vorrei mai vedere nel mio Paese.
E invece no.
Faccio una piccola cronistoria di quello che mi pare sia successo oggi.
Alle nove di stamattina il Presidente della Repubblica arriva a Piazza Venezia e, con una cerimonia molto sobria, depone la corona d’alloro al Milite Ignoto. Subito dopo sfreccia con la Maserati presidenziale perché alle 11,00 è atteso a Codogno, epicentro del dramma Covid 19. Subito dopo la sua partenza da Roma, in città iniziano almeno tre manifestazioni politiche: una del Centro Destra di Salvini & C, una dei Comunisti Italiani di Marco Rizzo e un’altra del Cialtrone di turno Pappalardo, quello che ha incontrato gli UFO (lo ha detto davvero) e che un giornale pacato come Famiglia Cristiana ha definito “Generale Aperol ” per la giacca di un colore curioso indossata l’altro giorno alla manifestazione di Milano. Tutto questo mentre il Presidente Mattarella vola a Codogno.
Cosa c’è di strano in tutto questo?
Beh, c’è di strano che, a parte i Comunisti Italiani che sono troppo pochi per fare assembramento, ma sono abbastanza per dire cretinate, tutte le altre cose che ho citato sono state fatte in spregio alle più note misure di cautela che ancora oggi sono in vigore. Perché finiscono domani, non quando vi pare o vi fa comodo.
Detto che il mio giudizio sulle manifestazioni del centro destra lo conoscete bene, e sugli altri mi sono espresso poco sopra, rimane il fatto che, giuste o no, queste manifestazioni hanno palesemente violato le norme in vigore e poco mi importa se “tanto finiscono tra poco”: non sono finite, punto.
Anche a Codogno ho visto immagini imbarazzanti (proprio lì!!) di gente accalcata dietro le transenne, di gente che applaude Mattarella, ma che lì non avrebbe dovuto esserci.
Tutto questo mentre i proprietari di tante attività, bar, ristoranti, spiagge, palestre, parrucchieri, alberghi, spa, piscine e molto altro diventano scemi a capire cosa devono fare e che cosa è consentito o no ai loro futuri (pochi) clienti. Tutto questo mentre non si può salire in auto se non con un congiunto, non si può andare al cinema, ascoltare un concerto, fare un sacco di cose che riempivano la vita di tutti noi fino a febbraio.
Quindi adesso spero che Mattarella, Conte, La Morgese, Salvini, Meloni, Tajani, Rizzo, Fontana, vadano a spiegare a questi Italiani che stanno diventando matti per le loro attività (se ancora esistono) perché per loro è consentito fare assembramenti, selfies, interviste senza nessuna protezione, prendersi applausi direi poco meritati, mentre loro, i sopra citati Italiani, devono stare attenti ai centimetri nei loro locali.
Dall’elenco qui sopra ho volutamente tolto Pappalardo perché quando un ex generale dei Carabinieri tollera che alla sua manifestazione qualcuno gridi “la mafia ha ucciso il fratello sbagliato” riferito al Capo dello Stato, c’è poco o nulla da dire, se non insulti a raffica per questi imbecilli.
Sogno un Paese diverso, governato da persone competenti, con opposizioni che fanno il loro mestiere e, magari, non cambiano idea ogni giorno a seconda dell’opportunità politica del momento, dove i generali in pensione facciano tappa solo al Circolo Ufficiali e per il resto tengano fede al giuramento che hanno fatto, dove i comunisti smettano di pensare che un Paese moderno possa ancora essere governato come dicono loro.
Poi mi sveglio, e la triste realtà è lì, davanti ai miei occhi. E mi rendo conto che fino a quando faranno opinione persone che cambiano idea ogni cinque minuti, o che fanno i loro video pieni di insulti e di urla dal bagno di casa, o che sono diventati improvvisamente immunologi e virologi pur avendo studiato Lettere e Filosofia (è solo un esempio) il mio resterà solo un sogno; spero solo che non diventi un incubo.
W l’Italia.
W la Repubblica
W il 2 giugno